Treviso: Mandelli e Tundo alla guida di Rifondazione Comunista TV !!!
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Al termine del 12° Congresso Provinciale del Partito della Rifondazione Comunista, tenutosi a Conegliano sabato 18 gennaio, Stefano Mandelli e Lucia Tundo sono stati confermati co-segretari provinciali. Mandelli, rappresentante, e Tundo, bibliotecaria, sono stati eletti una prima volta nell’ottobre del 2022. Il Congresso, caratterizzato da un’ampia e partecipata discussione anche grazie all’intervento di 10 organizzazioni invitate, ha posto le basi per il rilancio del Partito nel territorio trevigiano. Nel documento politico approvato al termine dell’assemblea congressuale, la federazione trevigiana del Partito, forte di un “importante intreccio di relazioni costruite nel tempo, frutto di un lavoro con realtà politiche, sociali e di movimento”, si impegna a “coltivare e perseguire” questa capacità di dialogo e di azione congiunta che negli ultimi anni ha visto “un significativo e progressivo aumento di consenso legato al lavoro fatto, alle relazioni sul territorio, alla presenza mediatica”. Per il nuovo gruppo dirigente sarà centrale “mantenere e coltivare una dialettica esterna sfidante, nelle diversità”, dialogando con “quei soggetti che, evidentemente, non possono essere a nostra immagine e somiglianza; che sappia stanare le contraddizioni ed esercitare alleanze per creare egemonia su obiettivi precisi, a partire in questa fase dal tema prevalente della Pace”. Il documento cita come esempio virtuoso la vertenza sulla sicurezza sul lavoro del processo Battistetti, che ha visto il coinvolgimento di “settori operai locali ed extraterritoriali, sindacato confederale e di base, associazioni, movimenti, istituzioni, mass media”.
Rifondazione Comunista si propone come “un soggetto politico che lavora con concretezza per contrastare la deriva autoritaria, che sappia arginare l’attacco ai diritti sul lavoro, che sia capace di invertire la tendenza guerrafondaia”. Tra le priorità indicate, la costruzione di “un fronte pacifista, anticoloniale e dei diritti” che si interfacci con le comunità migranti, e il rafforzamento della presenza nelle istituzioni locali come “un primo passaggio per poter essere quell’utile leva al cambiamento”, con un’attenzione particolare al “valore formativo” di tale presenza. Infine, si sottolinea l’importanza di rafforzare l’organizzazione, riprendere l’attività di zona, con particolare attenzione alle vertenze sanitarie e ambientali, e continuare a promuovere la Festa Rossa.